Citazioni

<#28#>References<#28#> I riferimenti vengono fatti usando la macro

#math24#

#tex2html_wrap_indisplay552#

dove <#30#>nome<#30#> è un nome simbolico a vostra scelta che vi permetterà di richiamare il numero associato al riferimento, senza sapere quale numero gli è stato assegnato. Attenzione: il <#31#>nome<#31#> deve contenere solo lettere e non numeri! (Questo vale anche per le figure e le equazioni).

State attenti che i comandi del Tex sono delle stringhe che iniziano con #math25#\ , per cui usate dei nomi che non siano le sequenze di controllo del Tex (vanno bene nomi quali runo, rdue, rtre etc.).

Ad esempio scrivendo

#math26#

#tex2html_wrap_indisplay555#

ottenete il numeretto che segue #_rrr#><#80#>Tex Willer,<#33#>Journ. Applied Shooting<#33#>, <#34#>12<#34#>,1986<#80#>.

Ogna volta che volete citare questo lavoro fondamentale, basta citarlo come t in ref. #math27#\rrr, e vi compare .

Vi ricordo che le sequenze #math28#\it e #math29#\rm servono per scrivere in grassetto oppure in corsivo. La loro azione è limitata a quanto compreso tra le parentesi graffe.

Se non volete che compaia il numero appena citate un lavoro, ma lo volete solo memorizzare, usate la macro

#math30#

#tex2html_wrap_indisplay560#

Ad esempio, qua scrivo il secondo riferimento, che comparirà alla fine nell'elenco, e che chiamo #math31#\rma. <#36#>M. Calv, Jour. Appl. Texnology, 1986<#36#> Naturalmente nel rif. vi sono cose importanti.

Fate attenzione che una delle idiosincrasie del Tex è quella di ignorare gli spazi dopo le sequenze di controllo, per cui conviene scrivere #math32#\nome#math33#\ cioè mettere anche una backslash #math34#\ seguita da uno spazio, che forza il Tex a fare uno spazio ( questo serve quando, dopo il comando, continuate col testo e non avete punteggiatura).

Per fare poi stampare alla fine del vostro articolo la pagina con le references mettete alla fine del testo il comando:

#math35#

#tex2html_wrap_indisplay566#

Viene inoltre creato un file <#38#>refs.tmp<#38#> in cui è contenuta la bibliografia (potete così controllare di averla scritta giusta) ed i nomi che voi avete associato.

Se volete citare più lavori in un unico riferimento esiste la macro

#math36#

#tex2html_wrap_indisplay568#

che viene usata così :

#math37#\ref #math38#\IAG{L. Alvarez-Gaumé and P. Ginsparg, ``The Structure of Gauge and Gravitational Anomalies,'' Harvard preprint HUTP-84/A016, to appear in Ann. Phys.#math39#\semi L. Alvarez-Gaumé and P. Ginsparg, Nucl. Phys. B243 (1984) 449}.

Nelle references vedete cosa succede <#40#>L. Alvarez-Gaumé and P. Ginsparg, ``The Structure of Gauge and Gravitational Anomalies,'' Harvard preprint HUTP-84/A016, to appear in Ann. Phys. L. Alvarez-Gaumé and P. Ginsparg, Nucl. Phys. B243 (1984) 449<#40#>.

<#41#>Figure captions<#41#> Le didascalie vengono fatte con comandi analoghi a quelli descritti per i riferimenti. In particolare con:

#math40#

#tex2html_wrap_indisplay575#

che potete richiamare con <#43#>Questa è una bella figura.<#43#> vedi fig. #math41#\nomefig (esempio vedi fig. ) <#44#>Questa non tanto.<#44#> oppure vedi la fig. <#45#>Molto interessante.<#45#>. Ovviamente vi sono i comandi

#math42#

#tex2html_wrap_indisplay578#

se volete solo memorizzare la didascalia ed il numero associato.

Per avere l'elenco delle didascalie, usate alla fine del lavoro la macro

#math43#

#tex2html_wrap_indisplay580#

Viene anche creato il file <#48#>figs.tmp<#48#>, in cui sono riportati i nomi simbolici e le didascalie.